Dopo l’opening primaverile della nuova boutique milanese in via Montenapoleone 5, Hogan prosegue nel suo progetto di rinnovamento con la riapertura del negozio al numero 110 di Via del Babuino, a Roma, inaugurato con un party per 300 ospiti molto seguito sui social. Un punto vendita completamente rinnovato (su progetto dello studio londinese Checkland Kindleysides), ispirato a un’estetica dal gusto industriale e a un concept che mescola sapientemente la tradizione, vera firma del gruppo Tod’s, a un lifestyle più contemporaneo. Gli spazi si allargano; dettagli e rifiniture esaltano il contrasto attraverso accostamenti audaci, come il pregiato marmo nero e il più “povero” ottone.
È un restyling che rientra a pieno nell’efficace strategia di internazionalizzazione del marchio, che da qualche tempo sta vedendo crescere in modo significativo il proprio brand awareness sui mercati esteri. La notizia è che nel 2018 per la prima volta i consumatori stranieri di Hogan hanno superato quelli italiani. Come ha annunciato Sergio Azzolari, General Manager, nel giro di cinque anni Hogan conta di raddoppiare il numero dei monomarca in Cina (oggi una trentina) e sta cercando nuove location per aprire un paio di store molto importanti: a Parigi (dove oggi è presente con un negozio in Faubourg Saint-Honoré, presto rinnovato con il nuovo concept) e a Londra (dove, oltre allo store in Sloane Street, sono in corso dei test con dei temporary shop). L’effetto elettrizzante del nuovo store ci fa pensare che il futuro sorriderà a Hogan.