In perfetto tempismo con il periodo natalizio, Gucci ci regala una sorprendente capsule collection in collaborazione con lo storico brand statunitense di abbigliamento da lavoro Dickies.
Per quanto il brand del gruppo Kering non sia nuovo a numerose e importanti collaborazioni come le più recenti con Balenciaga, The North face, Adidas e Palace, quella con Dickies è stata una mossa creativa decisamente originale.
Fondato nel 1992, il marchio Dickies è sempre stato sinonimo di abbigliamento da lavoro, estremamente pragmatico, funzionale e di qualità. Col passare degli anni, però, alcuni capi del brand come la giacca Eisenhower e i pantaloni Original 874 hanno ritrovato una loro ricontestualizzazione stilistica con le nuove generazioni che guardavano alla cultura skate, divenendo a loro modo di tendenza. Ed è proprio cogliendo con sensibilità questa occasione che la casa di moda fiorentina si è inserita, prendendo i modelli più iconici del brand e mettendoli nelle mani dei suoi artigiani.
Più nello specifico la collaborazione è tra Dickies e Gucci Vault, la piattaforma sperimentale creata da Alessandro Michele, ormai ex direttore creativo della maison, nel 2021, sulla quale sarà dunque possibile l’acquisto online in esclusiva della linea.
Composta sia da capi maschili che femminili, la collezione presenta i pezzi più noti del marchio americano come la tipica giacca Eisenhower nera di Dickies e i pantaloni 874, entrambi decorati con borchie e dettagli scintillanti in oro, argento e diamanti. Fanno parte della collezione anche una camicia beige e un set di bermuda, nonché un set corto da donna composto dalla giacca Eisenhower e da un paio di pants, entrambi color oro.
All’interno della capsule collection troviamo quindi i pezzi simbolo del workwear interpretati in chiave luxury e impreziositi con borchie, occhielli e pattern glamour-rock. Secondo un comunicato stampa rilasciato da Gucci a riguardo, la collezione ha come caratteristica principale queste vistose decorazioni con lo scopo di “creare un dialogo profondo sull’essenzialità della funzionalità e l’espressione di sé” proponendo un blending giocoso e al tempo stesso elegante tra queste due realtà.
