Dal Seattle Grace Hospital alla sanità statunitense… Il coronavirus ha bloccato numerose produzioni televisive e cinematografiche, tra queste anche Grey’s Anatomy imponendo uno stop di almeno due settimane. Ma la serie televisiva di Shonda Rhimes ha deciso di fare un passo oltre e donare gli stock di guanti e camici ospedalieri e oltre 300 mascherine che erano stati ordinati per le riprese, agli ospedali americani dove scarseggiano. Tutto materiale sanitario certificato (esigenze di realismo cinematografico).
È stata Krista Vernoff, produttore esecutivo della serie ABC, a rendere noto il gesto, durante un suo intervento a Good Morning America. «A Station 19 (spin-off di Grey’s Anatomy) abbiamo avuto la fortuna di avere 300 delle ambite mascherine N95 e le abbiamo donate alla caserma dei pompieri della città. Erano profondamente grati» ha spiegato.
Un esempio che è stato seguito da altre serie televisive di stampo medico come The Good Doctor e The Resident e anche da Ryan Murphy che ha regalato tutto il materiale sanitario acquistato e non utilizzato sul set della terza stagione di Pose.