E’ uno tra marchi americani di abbigliamento più famosi al mondo, ma la crisi dei consumi che ha fatto seguito alla pandemia, non risparmia nemmeno i colossi. Per rispondere al calo del fatturato, il gruppo Gap ha deciso di chiudere tutti i negozi aperti negli ultimi anni in Europa. Presente in Francia, Italia e nel Regno Unito, il brand statunitense chiuderà tutti i suoi punti vendita in questi paesi. A scriverlo è stato il quotidiano francese Le Monde, riferendo che sono quasi 120 i punti vendita interessati da questo piano, che dovrebbe entrare in vigore a luglio 2021.
Per far fronte alle difficoltà finanziarie, il marchio di abbigliamento si era già ridimensionato nel continente. In Francia in particolare, dove il gruppo ha annunciato lo scorso anno la chiusura di 8 dei suoi 28 negozi, nell’ambito di un programma che prevedeva a livello globale la chiusura di 230 punti vendita, con un obiettivo di risparmio di 90 milioni di dollari l’anno. Ma il Covid-19 e le varie misure restrittive in tutto il mondo hanno completato il crollo delle vendite del gruppo. Nel secondo trimestre, Gap ha lamentato perdite per 62 milioni di euro. Una notizia positiva però c’è: Da oltreoceano arrivano messaggi contrastanti, poiché il titolo in Borsa del gruppo Gap continua a crescere dopo l’annuncio della partnership con Kanye West, che debutterà nel 2021 e prevederà articoli per uomo, donna e bambino.
Gap ha aperto il suo primo negozio a San Francisco nel 1969 al 1950 di Ocean Avenue, da una giovane coppia che all’inizio vendeva jeans, musicassette e dischi. Nel 1987 il primo negozio al di fuori dagli Stati Uniti, si trova a Londra. In Francia approda per la prima volta nel 1993, con uno store negli storici magazzini Lafayette, mentre nel 2000 è la volta dell’Italia con un negozio sotto i portici di corso Vittorio Emanuele.
Ora, per sistemare i conti, il ritorno al paese da cui tutto è partito. Agli “appassionati” del marchio in Europa non rimarranno che gli acquisti online, come la collezione YZY GAP