I risultati di un’analisi pubblicati da Google, sono quanto mai interessanti e mostrano come sia cambiato il mercato della moda e del luxury a seguito della pandemia.
E’ infatti il colosso del fast fashion Zara ad essere il più cercato dagli utenti su Google nel 2021, anche in Paesi in cui il tenore di vita per abitante risulta essere molto alto come Emirati Arabi, Giappone o Principato di Monaco.
Al secondo e terzo posto troviamo rispettivamente Nike, cercato soprattutto in Asia e Zalando. Fatto assolutamente sorprendente è che per trovare brand tipicamente luxury dobbiamo scendere di posizione: al sesto posto troviamo Gucci, preceduto anche da H&M mentre al nono posto troviamo Chanel.
I dati sono assolutamente significativi per comprendere anche in dettaglio come sono cambiate, a seguito della recente pandemia, le abitudini dei consumer. Rimane una attenzione verso il fashion, ma le cifre che siamo disposti a spendere sono inequivocabilmente diverse; inoltre trovare nelle prime posizioni brand come Nike e Adidas (e non il più costoso Yeezy) significa che gli utenti continuano a prediligere un abbigliamento friendly, che consenta di passare dalla palestra all’aperitivo smart con gli amici, ma con un occhio alle spese.
Ma non solo, sebbene i consumatori si sentano responsabili e coinvolti nel sostenere le economie locali, la disponibilità a comprare nei piccoli negozi e nelle botteghe di quartiere è frenata spesso dal fattore convenienza. In buona sostanza, i consumatori si orientano ai piccoli rivenditori locali solo se il prezzo dei prodotti è contenuto e la modalità di acquisto risulta semplice, grazie ad esempio a un sito web. Ed è proprio la massima fruibilità di siti come Zara, Nike, Zalando, e le loro politiche di reso e fidelity point a decretarne il successo.
Nel maggio di quest’anno Zara aveva lanciato anche una sua linea make-up
