Ragazzo prodigio, cosi viene tradotto il film dedicato al designer francese Oliver Rousteing. D’ altronde questi ultimi mesi si è sentito molto parlare di lui, per la prima collezione Haute Couture del brand Balmain del quale è designer, alla collezione con Puma e Cara Delavingne e quest’ oggi per il film che esce nelle sale al cinema. Un lungometraggio inedito che non si sofferma sul suo lavoro di designer bensì esplora le vicende personali e intime dello stilista mentre è alla ricerca dei suoi genitori biologici. La pellicola, co-prodotta da Studio Canal, è stata presentata a Parigi il 28 settembre, esattamente un giorno dopo la sfilata della maison, ma esce oggi 27 novembre nelle sale cinematografiche. Rousteing che da tempo è impegnato nel sostenere i diritti dei bambini che come lui sono stati adottati, in questo film mostra il momento esatto del ricongiungimento con i suoi genitori naturali, volendo essere di incoraggiamento per tante persone. La vita dello stilita, classe 1985, è stato diretto da Anissa Bonnefont e racconta dell’ adozione di Olivier da parte di una coppia di Bordeaux, dell’ entrata nel mondo della moda, senza tralasciare tutti gli ostacoli che ha dovuto affrontare per arrivare al successo, alla scoperta dei suoi veri genitori. Conosciuto per i suoi amici famosi, per la sua moda estremamente glamour e attraverso le piattaforme social come Instagram, con Wonder boy, Olivier Rousteing farà emergere il lato più profondo e poco conosciuto di se stesso.
“Voglio lanciare un bel messaggio”, ha detto lo stilista a WWD. “Sapere che ci sarà un documentario sulla mia vita, e ho solo 30 anni, è incredibile.”