Questa settimana di Fashion Week parigina ci sta donando tante novità, tenendoci voracemente attaccati ai social per seguire i contenuti sulle ultime sfilate e sulle immancabili celebrities invitate ai vari eventi.
Dai look ammalianti della fall 24 di YSL, agli scintillanti abiti di Dior, senza escludere l’elaborata passerella “che respira” di Courrèges, le star come Cher e Serena Williams in prima fila da Balmain, e il virtuoso debutto di Chemena kamali da Chloé. E questo è solo forse il 15% di tutto quello che ci sta riservando questa lussuosa settimana dell’alta moda.
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Ma a quanto pare c’è un fashion show di cui non vedremo reel e immagini scorrere sui nostri feed ancora per un bel po’.
All’ultima sfilata di The Row per la stagione Autunno/Inverno 2024, il marchio ha chiesto ai partecipanti di astenersi dal fotografare, filmare o condividere qualsiasi contenuto durante l’esperienza.
In effetti, è davvero incredibile che, anche diverse ore dopo la sfilata di The Row, tenutasi durante la settimana della moda di Parigi il 28 febbraio, non ci siano immagini della collezione su Internet. Nel nostro mondo ultra-connesso, dove anche la moda si alimenta dei media, un evento del genere è decisamente insolito.
Sebbene la policy no smartphone/no live streaming proposta dal brand abbia lasciato delusi coloro che aspettavano con impazienza il riepilogo post-spettacolo sui social media da parte dei partecipanti, la decisione delle due gemelle Olsen (fondatrici del marchio) è tutt’altro che infondata.
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A molti, lo spettacolo senza cellulare di The Row ha ricordato l’era dei saloni di moda, quando solo i più privilegiati della società e gli addetti al settore si riunivano, lontano da occhi indiscreti, per ammirare le ultime ed esclusive creazioni dei brand. A riprova di questo, al fashion show sono stati forniti anche dei quaderni su cui appuntare pensieri e note sulla collezione in tempo reale.
Come è stato acutamente sottolineato, l’azione anti-social media di The Row è stato un manifesto del quiet luxury abilmente gestito anche sul piano del marketing. Cosa c’è di più esclusivo dell’esperienza? Di vivere il momento in modo unico e totalmente distaccato dai comuni mezzi di accessibilità?
Inoltre, chiedendo ai partecipanti di non registrare o pubblicare l’esperienza, non hanno fatto altro che aumentare un senso di suspense e anticipazione.
In un’epoca in cui la presenza sui social media è di vitale importanza persino per i marchi di lusso, The Row dimostra ancora una volta di percorrere autonomamente la sua strada, andando controcorrente. E mentre gran parte delle case di moda ricorre in tempo reale ai social media per per generare clamore e ampliare il proprio pubblico, The Row riesce a diventare virale a modo suo e senza alcun rumore social.