Un inno all’unità, la diversità e l’individualità. Virgil Abloh dopo la presentazione della sua collezione Spring Summer 2021 di Louis Vuitton a Shanghai, porta e conclude il suo manifesto di “Message in a Bottle“ a Tokyo. Un “mantra del nostro momento” per utilizzare le parole di Abloh, la collezione è un’ode al progresso che rinnova i canoni stilistici del brand per aprire una finestra di nuove possibilità per il futuro.
“È il mio desiderio di impregnare i codici tradizionali del lusso con i miei valori progressisti. Le sfumature, come il sarcasmo, possono essere difficili da capire. Ogni stagione, il mio team aggiorna il mio vocabolario: una definizione liberale dei termini e una spiegazione delle idee.” ha spiegato il direttore creativo, “Spesso mi sono ritrovato ad esprimere la mia realtà, come uomo di colore in una casa di lusso francese. Sono ben consapevole delle mie responsabilità. Piuttosto che predicare, spero di dare l’esempio e aprire la porta alle generazioni future”.
Sottolineando il suo statement Virgli Abloh espone il suo manifesto di inclusività: una collezione in cui protagonista è il colore che rinnova il suo impegno per l’unità, la diversità e l’individualità. “Continuerò ad assumere candidati diversi, sosterrò finanziariamente le cause BIPOC (Black, Indigenous, and People of Color) e LGBTQ+, farò luce sulle aziende di proprietà di BIPOC e gli individui LGBTQ+, lavorerò su iniziative rivolte al pubblico che presentino modelli di ruolo BIPOC e LGBTQ+ e assisterò le organizzazioni che promuovono una forza lavoro più inclusiva. Questo è il mio invito ad andare avanti con consapevolezza, speranza e determinazione.”
Uno degli accessori più presente nella collezione è stato un piccolo orsacchiotto firmato LV disegnato dal designer Marc Jacobs per la collezione uomo primavera/estate 2005.