È innegabile che il 2020 abbia cambiato in modo radicale non solo il nostro modo di vivere e interpretare i rapporti umani, ma anche il nostro modo di navigare online. Costretti in casa, i nostri browser ci hanno fatto compagnia durante interminabili sessioni online tra ricerce web e shopping da accumulatori. Dati che emergono in modo ancora più chiaro dal report pubblicato da We Are Social. L’agenzia milanese traccia un ritratto di questo primo mese del 2021, mettendo in fila i siti web più visitati, cercando di capire in quale modo siano cambiati desideri e necessità di chi naviga online.
Con poca sorpresa, nella prime tre posizioni dei siti più visitati troviamo il trio formato da Google, Youtube e Facebook, pilastri fondanti della navigazione online. Scorrendo nella classifica troviamo a sorpresa una grande quantità di siti russi come Yandex o VK. Non possono mancare Wikipedia e l’immancabile Pornhub con il suo fratello minore Xvideos. Solamente all’undicesimo posto Twitter. All’ottavo posto troviamo invece Instagram. Al sesto posto Amazon, compagno dello shopping online per chi ancora preferisce rimanere in casa.
Shopping, ma soprattutto notizie, ricerche online e contatti con amici e parenti. Sono questi i motivi principali per cui abbiamo usato internet nell’ultimo mese in un quadro che ben si sposa con il nuovo stile di vita dettato dalla pandemia. Sarà per questo che troviamo nella lista anche i servizi streaming per guardare film, serie tv o video, così come lo streaming della musica o il gaming. All’ultimo posto invece la voglia di conoscenza nuove persone. Una vittoria per gli affetti stabili decisa anche forse dalla paura di incontrare il Covid?