L’ORIGINE DEL NOME DI ALCUNI BRAND SPORTIVI

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I brand di abbigliamento e materiale sportivo sono una presenza fissa e costante della nostra vita quotidiana. Maglie, scarpe, borse, palloni… quante volte, ogni giorno, ci imbattiamo in uno di essi? Quante volte lo vediamo in tv, allo stadio, sul web? Poche volte, però, ci chiediamo perché i più famosi si chiamano così, cosa ci sia all’origine di quei nomi tanto comuni quanto misteriosi? Ecco un breve racconto sulla genesi del nome dei principali marchi mondiali di equipaggiamento sportivo.

NIKE. Il colosso di Beaverton deve il suo nome alla mitologia g reca. Nike (Νίκη) è infatti la personificazione della vittoria e viene rappresentata come una donna alata. Nike, la cui pronuncia è stata anglicizzata in naiki o naik, fu scelto dal fondatore Phil Knight in memoria di un suo decisivo viaggio di gioventù, durante il quale rimase attonito di fronte allo splendore dell’acropoli di Atene e alla sua importanza per la civiltà occidentale. In particolare, Knight ricordò il tempio di Atena Nike, portatrice di vittoria: proprio l’obiettivo che la casa dello swoosh si pone per tutti coloro che si affidano ad essa.

adidas: L’origine del nome Adidas, il gigante brand tedesco specializzato in abbigliamento e materiale sportivo, è molto semplice: le sei lettere derivano dall’unione tra “Adi”, diminutivo del suo fondatore Adolf Dassler, con le prime tre lettere del suo cognome. Adidas è nata ufficialmente nel 1949, ma la storia ha origine nel 1924 quando i fratelli bavaresi Dassler, Adolf e Rudolf, figli di un calzolaio e di una lavandaia di Herzogenaurach, iniziarono a produrre scarpe da calcio artigianali, fondando la Gebrüder Dassler Schuhfabrik (Fabbrica di Scarpe Fratelli Dassler). Il sodalizio si ruppe nel 1947.

PUMA: Il giovane Rudolf Dassler, fratello di “Adi”, era soprannominato Puma. Quando nel 1947 si sciolse la società produttrice di scarpe messa su dai due fratelli ventitré anni prima, Rudolf fondò una propria azienda chiamandola, senza troppa fantasia, Ruda, dalle iniziali del suo nome e cognome. L’anno successivo divenne Puma, per esteso Puma Schuhfabrik Rudolf Dassler.

ASICS: L’Asics è il più noto brand giapponese nel settore sportivo. La società, con sede a Kobe, risale al 1949 e fu fondata da Kihachiro Onitsuka per produrre principalmente scarpe per uno sport in realtà non popolarissimo nel Sol Levante, il basket. Successivamente si estese a molte altre discipline. Se la Nike si chiama così in omaggio alla cultura greca, Asics si ispira a quella latina: il nome è infatti l’acronimo della frase “Anima Sana In Corpore Sano”.

DIADORA: L’italiana Diadora, fondata a Caerano San Marco (Treviso) da Marcello Danieli, porta l’antico nome di Zara, la città della Dalmazia da cui un suo rappresentate era profugo, il quale gli suggerì questo nome. Secondo alcuni, Diadora proviene da una storica società sportiva veneziana ed è un nome comunque composto da due termini greci, dia e dora, che in italiano si può tradurre con “condivisione di doni o di onori“.

LOTTO: La Lotto proviene dalla provincia di Trevigiano e il nome non è altro che la porzione finale del cognome Caberlotto. I tre fratelli Caberlotto, Giovanni, Sergio, Alberto, una delle famiglie storiche del distretto calzaturiero, successivamente proprietaria anche della squadra di calcio del Treviso, fondarono l’azienda nel 1973 a Montebelluna.

REEBOK: la Reebok ebbe grande fortuna negli anni ’90 e prende il nome dalla dizione afrikaans-olandese di rhebok, una specie di antilope. Il termine fu trovato dai fondatori, i fratelli Joe e Jeff Foster, in un dizionario sudafricano vinto a una gara da Joe. Il nome originario della società, era Mercury Sports.

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