Ormai è ufficiale, dal 24 al 27 marzo si terrà infatti la prima Metaverse Fashion Week, una kermesse che andrà ad affiancare le sfilate in presenza, negli ultimi tempi sempre più ridotte in termini di eventi a causa della pandemia.
In realtà, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, le maison hanno sempre cercato delle alternative accattivanti per sostituire i défilé dal vivo ma a quanto pare le dirette streaming e i fashion film non sono più sufficienti. Arriva allora Decentraland, piattaforma decentralizzata basata su blockchain Ethereum, nella quale gli utenti hanno la possibilità di fare trading attraverso la compravendita di “terreni” e svolgere attività di svago.
Se molti ritengono che il comparto metaverse e gaming sia una meteora destinata a passare e sparire nel giro di poche settimane, questo tipo di iniziative rinforzano la convinzione opposta: ovvero che i progetti tecnicamente più promettenti e che hanno già una buona base di utenti abbiano in realtà la forza per continuare a crescere, anche tramite collaborazioni con brand e società di grande rilevanza.
Se Decentraland suona familiare in un contesto di moda, è probabilmente perché ha venduto sulla propria piattaforma un appezzamento di terreno virtuale di 6.090 piedi quadrati alla società di investimento Tokens.com, per $ 2,4 milioni – in criptovalute – a novembre in quella che è stata definita una delle “più grandi acquisizioni di terreni virtuali mai realizzate”. Situato nel Fashion Street District di Decentraland, una piattaforma di realtà virtuale 3D decentralizzata alimentata da Ethereum, Tokens.com, con sede a Toronto, ha rivelato che l’immobile sarà utilizzato “dai marchi di moda per fare pubblicità, ospitare sfilate di moda e avere vetrine di e-commerce , gestito da personale virtuale.”
Ormai sono moltissimi i brand nel fashion system e non solo che sono sbarcati nel metaverso. L’ultimo è McDonald’s.
