I diamanti sintetici sono il futuro? Sicuramente non hanno nulla da invidiare a quelli estratti e, quindi, naturali. Sono creati partendo da un “seme” di carbone, riposto all’interno di una camera a micro-onde con metano o altri gas. Una volta scaldato, si creano le particelle che si cristallizzano in diamanti. Una sopraffina tecnologia che ha permesso di ridurre i costi, così come i tempi geologici per ottenere un minerale. Per creare un diamante sintetico basta una settimana, per uno vero, servono millenni.
A questo aspetto si aggiunge anche la questione sostenibile. Una riduzione dalle risorse impiegate (come acqua e carburante); rispetto per l’ambiente (non bisogna forare montagne o scavare fino al mantello della Terra); sicurezza sul luogo di lavoro, impiego di adulti e salario adeguato. La creazione di queste pietre in laboratorio avviene infatti nel pieno rispetto dell’ambiente e dei suoi lavoratori.
Inoltre, i diamanti sintetici anche se costano di meno (si può raggiungere un taglio del costo finale fino al 50%) non perdono bellezza e autenticità. A colpo d’occhio non è possibile cogliere la differenza, proprio perché presentano la medesima composizione chimico-fisica e, quindi, non sono dei falsi. E non solo. I diamanti sintetici sono anche più belli. In laboratorio si garantisce maggior lucentezza e purezza potendo giocare con i colori.
Le prime case a intuire il loro potenziale sono state Diamond Foundry, Brilliant Earth e Pure Grown Diamonds. Seguiti da De Beers quando nel 2018 lancia la collezione Lightbox, per cercare di combattere la contraffazione dei diamanti estratti ma anche per avvicinarsi a un pubblico più giovane, da sempre sensibile alle tematiche etiche e sostenibili.
Così, mentre alcune Maison pensato a codici di tracciamento e certificati per garantire la sostenibilità come Tiffany & Co., altre aziende si stanno spostando direttamente sulla strada dei diamanti sintetici. Tra queste c’è anche Pandora che ha appena annunciato la produzione in laboratorio, utilizzando solo fonti rinnovabili entro il prossimo anno, per la collezione Pandora Brilliance.