Modella asiatica intenta alla pulizia del viso con prodotti tipici.

HO PROVATO LA SKIN CARE COREANA E NON SMETTERÒ MAI PIÙ

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Da un po’ di tempo si sente parlare di skin care coreana. Così mi sono sono decisa a chiedere lumi alla mia estetista di fiducia. Bé, posso dirvi di aver scoperto un mondo intero, tanto attraente quanto, come dire, impegnativo! Il mondo della K-Beauty ha qualcosa di magico e manicale al tempo stesso: amore per il dettaglio, routine lunga, ossessione per il pack funny girly. L’esito però è incredibile. Consiste in una procedura di skin care da eseguire due volte al giorno, mattina e sera, articolata in ben 10 passaggi, secondo la tecnica del “layering”, cioè della stratificazione di più prodotti, da quelli con la texture più leggera a quelli più corposi. Cominciamo, altrimenti non finiamo più. Step 1: olio detergente. Rimuove le impurità e idrata al tempo stesso. Dà il massimo emulsionato con acqua tiepida, che consente ai pori della pelle di aprirsi, passaggio fondamentale per assorbire al meglio i successivi prodotti. Step 2: detergente schiumogeno. Io uso quello della Clinique. Scegliete, a seconda del vostro tipo di pelle, un prodotto purificante, opacizzante o nutriente. È qui che avviene la detersione più profonda della pelle. Ed eccoci allo step 3: l’esfoliante.

Eliminando le cellule morte la pelle acquisterà una luminosità immediata. Ma attenzione, non bisogna esagerare, perché eseguire questa pratica 2 volte al giorno rischia di eliminare completamente il vostro film idrolipidico, che è male. Scegliete quindi formule delicatissime (consigliatissimo il nuovo gommage di Chanel) e concentratevi sulle zone più problematiche, dove tendono a formarsi i punti neri, quindi naso e mento. Step 4: tonico viso. Meglio privo di alcol, è più delicato (tra i delicatissimi c’è quello lenitivo di Clarins), per ripristinare l’equilibrio dell’epidermide dopo i trattamenti precedenti. Step 5: essence, o essenza viso. Si tratta di un prodotto coreano molto particolare ed è tra i più difficili tra reperire nel nostro paese. Consiste in una lozione liquida che coadiuva l’idratazione della pelle e la prepara a ricevere i trattamenti successivi. Qui scegliete senza esitazioni l’Ibuki Softening Concentrate di Shiseido: non troverete di meglio. E veniamo allo step 6: il siero. È un concentrato che si applica prima della crema idratante per dare un booster di bellezza alla pelle. Se l’idea vi intriga potreste optare per un prodotto coreano, ad esempio il Mizon Acence Blemish Spot Solution Serum, specificatamente formulato per ridurre le imperfezioni sul viso. E finalmente lo step 7, il mio passaggio preferito: la maschera. Per guadagnare tempo, almeno la mattina, vi consiglio delle formule “spash”, veloci da applicare. Quelle in tessuto solo il vero must: in corea vanno tantissimo le TonyMoly I Am Real Mask Sheet a base di estratti naturali. E ora subito step 8: contorno occhi. Qui non posso resistere al formato stick in versione panda, Corea allo stato puro, assolutamente adorabile. Step 9: crema idratante. Sul tipo di prodotto non vorrei mettere bocca, ognuno ha il suo. Mi limito a ricordarvi: gel per chi ha la pelle grassa, formule ricche per chi ce l’ha normale o secca. E finalmente, lo step 10, siamo alla fine: maschera solare, se è mattina; maschera da notte, se state andando a dormire. E ora, mie care, andate in pace. Più idratate di così non potreste essere.

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