The Ritual è l’ ultima campagna pubblicitaria per l’ autunno/inverno 2020/2021 in casa Gucci. Dopo lo spettacolare show visto alla Milano Fashion Week a febbraio in cui gli ospiti avevano avuto accesso alla sfilata attraverso il backstage, Alessandro Michele sceglie di ribaltare ancora una volta i piani della comunicazione attraverso la prima campagna DIY del brand.
I modelli Gucci hanno realizzato le foto attraverso una serie di auto-scatti, ciascuno a casa propria, rinunciando a tutti i supporti delle campagne tradizionali: il set, il fotografo, gli hair & make-up artist. Il risultato sono degli autoritratti onesti e sinceri, che esprimono divertimento, sperimentazione fotografica (dalla polaroid, al cellulare), e soprattutto immaginazione.
«Ho deciso di far viaggiare i vestiti verso le case delle ragazze e dei ragazzi che solitamente popolano le mie campagne. Ho immaginato che la magia e il sogno di cui sono impregnati, potessero fare irruzione nel mondo ed essere osservati mentre prendono vita, mentre si appropriano di nuovi spazi e si radicano all’interno di nuove esistenze.», ha detto Alessandro Michele, Direttore Creativo di Gucci. La campagna pubblicitaria è inoltre accompagnata da un video teaser, in cui i modelli e Alessandro Michele cantano il brano “Alright” dei Supergrass.
Una grande differenza rispetto alla ADV per l’estate 2020 di Gucci se pensiamo agli scatti di Alasdair McLellan che hanno ricreano un’Arcadia fiabesca dove la bellezza regna sovrana e dove uomini e donne vivono in armonia tra scivoli e altalene, circondati da animali che sembrano usciti da un bosco fiabesco.
Ma prima di Gucci già il colosso del fast fashion Zara aveva sperimentato la campagna dello “scatto a casa”. La campagna primavera estate 2020 è stata scattata dalle stesse modelle, tra le mura delle proprie abitazioni scegliendo gli angoli più Instagrammabili. Precedentemente capi della collezione Zara SS 2020 sono stati spediti al domicilio delle modelle, e queste ultimi si sono divertite a scattare le pose con iPhone, polaroid o macchinette usa e getta.