Catapultati in una bellissima location botanica, sabato 19 ottobre si è tenuta a Shanghai la sfilata SS20 di Dior.
Il set è stato pensato tenendo in conto il concetto della sfilata svoltasi a Parigi nella quale la grande sala del Shanghai Exibition Centre per l’ occasione è stata trasformata in un giardino pieno di alberi e piante di provenienza locale arredata con un lussuoso design in collaborazione con l’ Atelier Coloco.
La direttrice creativa della maison Maria Crazia Chiuri trae la sua ispirazione da un particolare fiore della Cina, la bellissima rosa Mutabilis, una pianta che cresce nella parte sudest del paese, con una peculiare caratteristica, quella di cambiare le sfumature di colore durante l’arco della sua vita. Portata in seguito a Parigi tra il XVII e il XVIII sec, non è stato difficile per la designer scoprire che questo fiore è stato presente sia nei giardini della regina Maria Antonietta sia, in seguito, nei giardini dalla stessa sorella di Christian Dior, Caterina, altra musa ispiratrice della collezione e dedicata infatti a quest’ultima.
Cosi natura e donne si sono intrecciate diventando le parole chiavi della capsule collection ove i 14 capi haute couture sono stati realizzati in esclusiva per la Cina. Le modella d’altro canto sfilavano svolazzando con i loro abiti ricamati su tulle come piccole fate dentro un bosco incantato mentre la ballerina Sébastien Bertaud danzava deliziandoci di una graziosa performance speciale per Shanghai su note di canzoni patriottiche cinesi.
Il tutto è stato trasmesso in diretta dal sito ufficiale di Dior su Weibo, Huawei, Tik Tok e Tencent’s WeChat con la presenza di oltre 28,9 milioni spettatori. E a presenziare allo show vi erano anche gli ambasciatori del marchio come Jing Tian, Arthur Chen e Huang Xuan.