Nell’ultimo mese, la Toscana sta riscontrando un ruolo importante nell’economia italiana e non. L’abilità e la bravura centenaria dei suoi artigiani, hanno fatto si che la scorsa settimana il brand francese Balenciaga annunciasse l’apertura del suo primo laboratorio di produzione di pelletteria e centro di formazione a Cerreto Guidi, e ora seguito dal brand romano Fendi.
Dopo un primo accordo nel febbraio 2019, nei giorni scorsi vi è stata la posa della prima pietra, anzi, del primo albero. Un cerro tipico dell’Appennino, che segna l’avvio dei lavori per il nuovo stabilimento a Capannuccia nel comune di Bagno a Ripoli. Tempo due anni e lì dove sorgeva la gloriosa e storica fornace Brunelleschi, nel 2022 sorgerà un nuovo centro. I laboratori di modelleria, gli uffici e la mensa. Totale? 13 mila metri quadri.
Ad occuparsi del design sono gli architetti dello studio milanese Piuarch, con un investimento di 57 milioni di euro. ”L’obiettivo raggiunto è il risultato di un gioco di squadra tra istituzioni, pubblico e privato. Rappresenta inoltre l’esempio di come, si possano sostenere ed aiutare nuovi investimenti”. Questo il commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani, presente all’inaugurazione del cantiere.
Storica maison del lusso nata a Roma nel 1925 con le pellicce ed oggi leader del fashion, Fendi è presente da oltre trent’anni nel comune alle porte di Firenze. Conta più di duecento negozi nel mondo, di cui oltre una dozzina di boutique in Italia.
Nonostante i tempi non semplici per la moda vista l’emergenza sanitaria ancora in atto, nel nuovo polo di ricerca e produzione Fendi lavoreranno ben 527 artigiani, i quali saranno capaci di coinvolgere indirettamente almeno altri 800 lavoratori.