Seguendo l’esempio già dato nella moda, soprattutto da Nike e adidas, è ora che anche il beauty sector faccia il suo ingresso all’interno del metaverso. Del resto questa appare come una normale evoluzione di un trend iniziato durante la scorsa pandemia: quando infatti i beauty stores sono stati chiusi, i brand soprattutto di make up hanno dovuto accelerare la loro transizione nel virtuale in modo da mantenere più possibile i loro consumer e contemporaneamente di fidelizzarne di nuovi.
Di conseguenza, già durante il lockdown erano iniziate ad essere progettate app che offrono test di trucco virtuale basati sulla realtà aumentata, e che ad esempio danno l’opportunità di provare diverse tonalità di fondotinta, di rossetti e smalti prima di poter procedere direttamente all’acquisto online.
Ad esempio, NARS e Dior Beaute, sono stati tra i primi ad intuire le nuove possibilità date dalla rete. Di fatto si sono aperte infinite possibilità per i creativi emergenti, e ed è stato possibile sperimentare nuovi tipi di tendenze make-up, passando da un look più “natural” come accaduto durante il lockdown, ad un look più colorato ed enfatizzato, una volta che le restrizioni sono parzialmente diminuite.
Sono numerosi i brand beauty che lo stanno già sperimentando attraverso i servizi di try-on virtuali, nati in lockdown, facendo un passo verso il nuovo mondo virtuale che sta per configurarsi come potentissima opportunità per l’industria del fashion e del beauty. Non molto tempo fa Gucci ci faceva provare i rossetti su Snapchat. Chanel ha debuttato con Lipscanner, l’app che permette di indossare virtualmente i make-up della casa di moda parigina partendo dal dettaglio del viso di qualcuno visto su Instagram o di una modella sulla pagina di una rivista, per poi individuare la tonalità della maison che più gli si avvicina.
E non trascurabile è stato a tal riguardo l’apporto dato da TikTok al beauty, non a caso oggi è il social per elezione dei brand beauty.