Anche il gruppo LVMH entrerà nel metaverso?
Come abbiamo evidenziato più volte con articoli dedicati, il Metaverso sembra essere una vera e propria nuova frontiera per i brand. A seguito della pandemia, il mercato si è naturalmente spostato nel digital e sono moltissimi i brand che continuano a chiudere spazi fisici.
Ma anche se sembra che tutti stiano entrando negli NFT , alcuni stanno procedendo con cautela tra cui il presidente di LVMH Bernard Arnault vuole entrare nel metaverso nel modo giusto.
Il boss del luxury nonché uomo più ricco d’Europa non ha alcuna fretta di capitalizzare l’ultima tendenza digitale, a differenza di Gucci , ad esempio, che si è tuffato nel regno virtuale, vendendo scarpe da ginnastica virtuali da $ 12 USD e investendo in collaborazioni con The Sims .
Louis Vuitton sembra invece ancora lontano da scelte di questo tipo, preferendo una posizione di attesa.
In una presentazione annuale agli investitori, Arnault ha spiegato la sua posizione sugli NFT, dicendo: “Al momento, rimaniamo nel mondo reale a vendere prodotti reali. Sicuramente è accattivante, interessante, divertente, ma dobbiamo vedere quale sarà l’applicazione del metaverso e degli NFT. Potrebbe sicuramente avere un impatto positivo sui nostri brand, se è ben fatto, ma non è il nostro obiettivo vendere scarpe da ginnastica virtuali per € 10 EUR. Non ci interessa. Anche se potrebbero esserci applicazioni più rilevanti”.
Una posizione di attesa quindi, da pianificare con calma ed estrema oculatezza, esattamente come è di consuetudine per il gruppo che ad oggi ancora non ha nominato un Direttore Creativo per Louis Vuitton.