La Baguette, così spiritosa e nostalgica, disegnata da Silvia Venturini Fendi nel 1997, ri-consacrata a divina creazione negli ultimi anni, si riscopre ancora più diversa, per l’inverno 2020. La borsa Fendi Baguette non è un oggetto che si dà per scontato, ma un complesso lavoro artigianale. Ecco perché Silvia Venturini Fendi ha scelto di coinvolgere proprio gli artigiani italiani, per creare le Fendi baguette più immortali di sempre e dare vita al progetto Hand in Hand, “di mano in mano“, perché alla fine di questo si tratta. “L’idea è stata selezionare un artigiano per ogni regione“, racconta la designer, “questo è ciò che mi interessa ed è ciò che voglio mostrare e supportare: queste persone incredibili che sono artigiani ma non solo, sono artisti. E le tecniche utilizzate da loro, sono totalmente manuali. È un lavoro completamente manuale, ed è romantico“.
Un accessorio di moda reinventato e aggiustato dalle mani di artigiani specializzati, sparsi per la penisola ma uniti ognuno dalla propria tecnica. Ogni esemplare di Fendi Baguette sarà prodotto in venti unità, e saranno le regioni Toscana, Puglia, Sardegna, Veneto e Lazio a essere lanciate per prime, disponibili dal mese di novembre.
La Baguette realizzata in Toscana, dall’atelier fiorentino Peroni, è perfettamente liscia, marrone come cioccolato, priva di cuciture, come assemblata miracolosamente. Il segreto è la pelle conciata al vegetale, tagliata in un unico pezzo di pelle, che viene poi lucidato e smussato, scolpito come un marmo.
La borsa Fendi prodotta in Sardegna premia l’artigianato tessile che viene incoraggiato dalla cooperativa femminile Su Marmuri. Dal 1971 tessono arazzi a mano, intrecciano fili di fibre naturali, come quelle bianche e nere, pensate per il corpo della Baguette.
La borsa Fendi prodotta a Venezia, dalla tessitura Luigi Bevilacqua, è in broccato floreale, con la fibbia scolpita nel diaspro, il manico in lucertola, la tracolla in raso intrecciato. Merito delle tecniche antiche, tramandate nel laboratorio di famiglia da ormai cinque secoli.
La borsa Fendi prodotta in Puglia, celebra l’antica arte del chiacchierino, la tecnica pugliese che permette la creazione di merletti dai disegni floreali. La base della Baguette è di cotone e lino, coperta di chiacchierino che pare quasi levitare sulla superficie dell’accessorio.
La borsa Fendi prodotta nel Lazio, celebra la maestria di materiali come il marmo e l’argento, oltre che dell’oreficeria, grazie al gioielliere Massimo Maria Melis. Per quasi quarant’anni, il suo atelier in Via Dell’Orso, nel centro di Roma, ha ottenuto riconoscimenti internazionali per i suoi intricati pezzi che combinano monete antiche, vetro policromo e marmo. Per questa borsa Hand In Hand, la pelle viene utilizzata con le decorazioni della lunetta applique in argento placcato oro artigianale di Melis; realizzato con la tecnica della cera persa con marmi rari scolpiti a mano che vengono estratti dalle cave. Le gemme sulla borsa sono realizzate con l’antica tecnica romana chiamata granulatura, così come due monete originali in bronzo raffiguranti imperatori romani del periodo imperiale sono sul davanti.
Le borse Baguette destinate a questo progetto hanno raccolto il calore della mano che le ha forgiate, nascondono nella tasca interna il nome del laboratorio d’artigianato e il luogo in cui sono state prodotte come un vero capo Haute Couture.